18 Luglio 2008
LA COLDIRETTI DI UDINE HA PRESENTATO I PUNTI SULLA SEMPLIFICAZIONE, OBBIETTIVO:

“La sburocratizzazione resta uno dei punti fondamentali per dare risposte concrete alle imprese. Le due giornate organizzate dalla Regione sulla semplificazione vanno in questo senso. Bisogna continuare su questa strada per cogliere prima possibile i risultati, individuando e lavorando sulle proposte concrete che già sono a disposizione”.
Questo il commento della Coldiretti in merito all’iniziativa organizzata dalla Regione sulla semplificazione. L’argomento in questione, era stato tra l’altro uno dei temi ritenuti prioritari dall’organizzazione agricole e contenuto nel programma presentato in occasione della campagna elettorale, ai candidati premier.
“In quell’occasione – rileva il direttore Elsa Bigai - avevamo già presentato un programma che includeva i punti sulla semplificazione.  Nei primi di giorni di luglio – precisa - abbiamo presentato al presidente Tondo un documento specifico sull’argomento in questione. Credo che il presidente della Regione possa per adesso prendere in considerazione le proposte concrete che ha sul tavolo e su queste lavorare per dare le prime risposte che le imprese e noi come organizzazione ci aspettiamo. Molte aziende agricole – spiega la Bigai - sono state penalizzate e molte vivono questa situazione perché gli uffici regionali non evadono le pratiche rispettando i tempi, condizione che compromette progetti, investimenti e quindi il futuro delle aziende stesse. Più volte abbiamo segnalato la necessità di una razionalizzazione della pubblica amministrazione e delle relative competenze che devono essere finalizzate ad evitare sovrapposizioni. Oggi – aggiunge il direttore – chiediamo che non si ripetano gli errori del passato, si riesaminino criticamente le scelte effettuate anche per quanto riguarda il decentramento. Su questo – conclude la Bigai - è opportuno  ragionare in funzione a quella che è la nostra dimensione regionale, disomogenea e pertanto le scelte devono essere basate sull’efficienza e non per forza sui principi”.

Le proposte:
·        Riorganizzazione della Direzione centrale risorse agricole con la soppressione degli Ispettorati, il ridimensionamento dei servizi e l’istituzione dell’Organismo pagatore regionale al quale affidare, insieme ai pagamenti veri e propri, anche la gestione di tutte le domande di aiuto, il rilascio di certificazioni e di autorizzazioni, ecc. che riguardano le imprese agricole;
·        sportello unico regionale per le imprese agricole per dare maggiore efficienza e omogeneità di trattamento;
·        istituzione dell’Organismo pagatore regionale per evitare disguidi e ritardi di Agea e il Sian, con gestione diretta da parte della regione dell’Organismo pagatore;
·        gestione telematica, con l’abolizione delle pratiche cartacee, basando i dati sul fascicolo aziendale aggiornato e validato. In questo sistema bisogna comprendere anche la protocollazione delle domande regionali;
·        Attuazione da parte della Regione e degli altri enti della legge Bassanini per evitare che la pubblica amministrazione chieda alle imprese i dati già in suo possesso;
·        Rivisitazione della procedura autorizzativa per l’utilizzo degli effluenti zootecnici in agricoltura, prevista dalla delibera della GR 536/2007.
·        tempi certi per l’istruttoria delle domande e per l’erogazione degli aiuti o il rilascio delle autorizzazioni.
·        uniformità di valutazione e di trattamento in campo igienico sanitario tra le  Aziende dei servizi sanitari regionali. In questo contesto possono essere valutati delle  deroga per le piccole realtà produttive.
·         legge quadro regionale (legge d’orientamento) che definisca le linee di politica agricola regionale, ma istituisca anche un regime di aiuti all’agricoltura nel rispetto del regolamento e degli orientamenti Ce in materia di aiuti di stato alle imprese agricole.
·        istituzione di gruppi tecnici di lavoro misti (Pubblica amministrazione e organizzazioni professionali) per definire in maniera organica gli elementi di semplificazione.