Oltre la metà degli italiani (55 per cento) vorrebbe abitare in uno dei quasi seimila comuni italiani con meno di cinque mila abitanti alla ricerca di una migliore qualità della vita grazie a una maggiore sicurezza sociale, alla buona alimentazione, a un ambiente più sano e alla semplicità nel costruire rapporti personali più duraturi ma anche alla possibilità di esprimere al meglio la propria creatività. È quanto emerge dal sondaggio effettuato dal sito www.coldiretti.it in occasione di “Voler bene all'Italia”, la festa nazionale della Piccola Grande Italia sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I risultati del sondaggio on line effettuato dalla Coldiretti evidenziano una netta preferenza degli italiani per le realtà comunali al di sotto dei 5mila abitanti che sconfiggono sia le piccole che le grandi città, ma anche le metropoli urbane.
Nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti vivono attualmente oltre dieci milioni di italiani e da alcuni anni si assiste ad una inversione di tendenza con una leggera tendenza all'aumento della popolazione. Una preferenza - continua la Coldiretti - che è implicito riconoscimento del valore della campagna e dei suoi prodotti in queste aree radicati nel tessuto economico, sociale e ambientale. A lavorare nei piccoli comuni sono infatti circa 400 mila imprese agricole con impegnate ad assicurare la salvaguardia delle colture tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio da dissesto idrogeologico e incendi. I comuni sotto i cinquemila abitanti coprono un territorio dove grazie all'agricoltura si “coltiva” oltre la metà della produzione agroalimentare nazionale che ha reso celebre il Made in Italy nel mondo.
Si tratta di risultati di un intero tessuto imprenditoriale che devono essere sostenuti con un modello di sviluppo che - conclude la Coldiretti - si impegni a recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi per valorizzare una straordinaria risorsa, che può diventare la forza sociale ed economica di una nuova fase di sviluppo.
31 Maggio 2008
Piccoli Comuni