10 Dicembre 2009
Clocchiatti:

 per l’agricoltura il 2009 anno da dimenticare

Per il settore agricole il 2009 è stato un anno da dimenticare. Lo afferma il presidente di Coldiretti della provincia di Udine Rosanna Clocchiatti citando una serie di dati, quasi tutti con il segno meno. “Gli unici con il segno più – commenta il presidente – sono quelli relativi ai costi di produzione, che rendono ancora più difficile questa situazione di crisi”.
Ma cosa dicono i dati? Che scende  del 6,5% la produzione totale agricola per effetto di una contrazione sia delle coltivazioni vegetali che nelle attività di allevamento. E che scendono i prezzi dei prodotti agricoli del 13,5%.
“Si tratta – spiega Clocchiatti - di un pesante trend negativo per il settore, nonostante gli acquisti alimentari delle famiglie siano rimasti pressoché stabili nello stesso arco di tempo, a conferma delle pesanti distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola e che danneggiano agricoltori e consumatori”.
Scendendo nel dettaglio non c’è settore che si salvi. I prezzi alla produzione della frutta estiva come le pesche sono praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno su valori che mettono a rischio il futuro stesso delle coltivazioni. Il latte viene pagato (se si escludono alcune cooperative virtuose del Fvg) ad un prezzo inferiore del 30% rispetto allo scorso anno. E mentre i consumatori pagano il latte fresco in media 1,35 euro al litro, alla produzione si danno 30 centesimi.
Prezzi giù anche per le carni e i seminativi. Il grano, per esempio, prodotto base per la nostra alimentazione, è crollato.  Il prezzo riconosciuto agli agricoltori è oggi molto più basso di quello di 25 anni fa con le quotazioni che sono quest’anno al di sotto dei costi di produzione su un valore di poco superiore ai 14 centesimi al chilo, il 42% in meno rispetto allo scorso anno e il 39% in meno rispetto al 1985. E ciò nonostante il fatto che gli acquisti alimentari siano rimasti nel 2009 pressoché stabili mentre i prezzi al consumo di cibi e bevande siano addirittura aumentati.