L’anno appena trascorso e questi primi mesi del 2009, hanno fatto piombare l’economia mondiale in una profonda crisi con conseguenti riflessi negativi anche per il settore produttivo italiano ed in particolare per il comparto agricolo.
Il settore agricolo esce inoltre da un quinquennio di difficoltà che ha fatto registrare nell’ultimo anno una riduzione progressiva dei margini di guadagno a causa della contrazione dei prezzi dei prodotti agricoli all’origine (-13%) e dell’aumento dei costi di produzione (+3,3%).
Il progressivo allungamento della catena del valore tra produttore e consumatore, ha inoltre determinato nel tempo un’erosione dei margini dell’agricoltura che in alcuni prodotti ha determinato una rimanenza in azienda in termini economici del solo 17 – 20% dell’intero valore del prodotto iniziale.
A tutto ciò, come più volte ribadito da livello nazionale da Coldiretti, si aggiunge il fatto che la contrazioni dei mercati ha altresì reso sempre più difficile l'accesso al credito introducendo un ulteriore elemento di incertezza rispetto alle prospettive economiche future.
L'andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è infatti fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, ma anche il grano, il mais e la soia.
Manovre finanziarie sul cibo che hanno aperto le porte alle grandi speculazioni internazionali che stanno “giocando” senza regole sui prezzi delle materie prime agricole dove hanno provocato una grande volatilità impedendo la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti in molti Paesi.
La situazione è certamente molto preoccupante anche perché non è di facile definizione la portata della crisi e nessun attore del sistema economico è ad oggi in grado di avanzare responsabilmente delle previsioni certe sulla sua durata.
In una crisi nata non dall’economia reale, Coldiretti ritiene tuttavia che il settore agricolo o più in generale il comparto agro-alimentare ad esso connesso, rappresentino un elemento importante dell’economia italiana che nei prossimi anni rivestirà un ruolo fondamentale per affrontare e superare questa crisi.
In questo contesto, Coldiretti ritiene che la realizzazione di una “stretta” cooperazione tra Banche e Consorzi di garanzia fidi possa nel tempo rivelarsi una soluzione vincente per salvaguardare il sistema economico delle nostre imprese.
Ecco pertanto che Coldiretti attraverso la sinergia nata tra l’Associazione Nazionale CreditAgri-Coldiretti e Agrifidi Livenza Friuli Venezia Giulia, quale consorzio di garanzia fidi per il settore agricolo, ha inteso promuovere tra i propri associati un sistema consulenziale in grado di recepire le esigenze specifiche delle imprese, fornire un servizio di analisi finanziaria per la compagine economica della stessa e predisporre un piano di sviluppo aziendale (Business plan) allo scopo di offrire adeguate garanzie al sistema bancario e contestualmente dare un sostegno concreto alle imprese agricole nell’ambito dell’accesso al credito.
Riteniamo pertanto che un approccio finanziario volto alla valutazione della solidità dell’impresa e che esuli quindi dalle classiche logiche commerciali possa pienamente abbracciare quelle della condivisone dei processi istruttori e valutativi sulla base dei quali Agrifidi Livenza FVG, da sempre, ha investito e sviluppato la propria attività.
Tra i prodotti gestiti da Agrifidi Livenza FVG fruibili dai propri associati vi si ritrovano anche prodotti di “finanza d’impresa” e di finanzia agevolata quali, il “subentro in agricoltura” per i “giovani imprenditore” ovvero il prodotto “fondiario” per l’acquisto di terreni agricoli attraverso il c.d. patto di riservato dominio.
Coldiretti ritiene pertanto in ultima analisi che un processo sinergico di condivisione di intenti ed obiettivi tra impresa e mondo creditizio possa nel prossimo futuro divenire un utile ed agevole strumento di supporto economico alle imprese operanti nel settore agricolo consentendo loro di rafforzare la propria compagine sociale e contestualmente aiutarle a superare questo momento di contrazione economica dai risvolti a livello internazionale.
4 Maggio 2009
IL VALORE DI UN SISTEMA ALLA LUCE DI UNA CRISI FINANZIARIA