9 Marzo 2009
I GIOVANI SI FORMANO CON GLI INCONTRI TECNICI

Il comitato Coldiretti Giovani Impresa di Udine nella progettazione per l’attività 2009 ha scelto di continuare a promuovere la crescita socioculturale, professionale e imprenditoriale dei giovani e di impegnarsi a contribuire alla realizzazione della seconda fase del progetto di rigenerazione dell'agricoltura di Coldiretti. Il metodo di lavoro che il comitato si è dato si basa su un continuo scambio tra centro e territorio, nella convinzione che così possano emergere le esigenze delle imprese giovani e migliori il collegamento con le realtà locali. L'azione di Coldiretti Giovani Impresa ruota attorno a tre parole chiave: operatività che richiama la “cultura del fare” e la dinamicità dell'impresa giovane; territorialità , che si esprime nella concertazione a livello locale e nell'azione dal basso; progettualità, che permette di tradurre in progetti concreti le idee. Il comitato di Udine ha scelto di iniziare con la formazione – informazione come leva strategica a livello locale. Il comitato è impegnato nella costruzione di percorsi mirati alla crescita personale, imprenditoriale e organizzativa e all'acquisizione di cultura di impresa e di competenze innovative. Fino ad oggi si sono tenuti due incontri tecnici. Il primo sulla fertilizzazione dei seminativi con l’obiettivo di ridurre i costi e l’inquinamento, che ha visto come relatore il tecnico Mariolino Snidaro. Il delegato provinciale Marco Tonutti ha introdotto i lavori e presentato gli argomenti della serata. Il vice direttore Claudio Bressanutti, ha condiviso il percorso formativo e valutato positivamente l’approfondimento di tematiche di attualità. Gli argomenti trattati sono stati sia di carattere agronomico,  sulle tecniche di coltivazione, di preparazione del terreno, dell’utilizzo dei mezzi tecnici, il tutto a salvaguardia della qualità e della sostenibilità ambientale. Interessanti valutazioni sulle nuove tendenze del mercato rispetto ai cereali ed in particolare sulla coltivazione del frumento. Il secondo incontro dal titolo: la direttiva nitrati e le problematiche di applicazione, ha visto come relatori il vice direttore Claudio Bressanutti che ha introdotto le problematiche legate alla direttiva nitrati alla luce della partecipazione al tavolo tecnico regionale ed Il tecnico Ciase Enrico Puiatti. ha affrontato le tematiche legate alla applicazione del PdA (piano di azione) della direttiva nitrati. In particolare ha evidenziato gli aspetti tecnici della direttiva, quali il carico massimo di azoto al campo distribuibile con la relativa consistenza dei capi allevati. Sono stati esposti i massimali di azoto apportabili alle diverse colture in funzione delle precessioni praticate e della distinzione tra terreno irriguo e non, sottolineando il fatto che per terreno irriguo deve intendersi il terreno potenzialmente irrigabile, con i diversi sistemi di irrigazione e non quello effettivamente irrigato. A conclusione del proprio intervento il tecnico Ciase ha presentato lo strumento informatico che Ciase e Coldiretti utilizzano per la gestione delle concimazioni azotate in zone vulnerabili ai nitrati. Strumento che consente oltre alla verifica puntuale del rispetto dei massimali e del frazionamento dell’azoto, di predisporre in collaborazione con le aziende interessate il piano di concimazione e le rotazioni agronomiche più opportune per una corretta gestione dei reflui zootecnici e dei fertilizzanti azotati. I giovani in entrambi gli incontri sono intervenuti con domande e richieste di approfondimento