IL MODELLO BALLALI FA SCUOLA NELLA CAPITALE
Convegno a Roma con il presidente nazionele Marini
Il Coordinamento nazionale donne-impresa di Coldiretti mercoledì 5 maggio a Roma, nella sede confederale di Palazzo Ruspigliosi Pallavicini, ha presentato il vademecum ed il metodo per la realizzazione di un agriasilo all’interno delle aziende agricole. Per dare visibilità e concretezza al progetto, negli stand allestiti nel giardino della villa, sono stati collocati gli animali e l’orto didattico, nelle salette all’interno del palazzo si è allestita l’aula didattica, quella dedicata alla ristorazione ed al sonno dei bambini i quali hanno partecipato numerosi accompagnati dalle insegnanti provenienti dalle scuole materne e primarie del Comune di Roma. Erano presenti , tra le tante giovani imprenditrici delle varie regioni italiane anche la nostra responsabile regionale Patrizia Bomben, la responsabile provinciale Luisella Bertolini assieme alla realizzatrice dell’agriasilo Francesca Ballali .Momento istituzionale, quello del convegno “ Far crescere il futuro“ che si è tenuto nel salone delle conferenze ed ha sviluppato con i vari interventi quello che è il progetto della filiera tutta agricola e tutta italiana di Coldiretti. Il convegno ha riproposto il fondamentale coinvolgimento dei cittadini anche a partire dalle basi del rapporto con i piccoli consumatori per modificare gli atteggiamenti alimentari e di consumo e per avviare un nuovo rapporto con la natura. La responsabile Nazionale Adriana Bucco ha aperto i lavori individuando in questo progetto una delle testimonianze del carattere innovativo e multifunzionale delle imprese al femminile. L’agricoltura multifunzionale si trova a cavallo tra tradizione e innovazione. Si tratta della riscoperta di un modo tradizionale di fare agricoltura reinterpretato alla luce delle esigenze sella società contemporanea. Le occasioni di diversificazione insite nel modello dell’agricoltura multifunzionale sono innumerevoli. L’agriasilo risponde a questa nuova rigenerazione. L’intervento di Carlo Hausmann dell’SWG ha riportato alcuni dati interessanti dell’indagine svolta sulla città di Roma rispetto agli atteggiamenti dei genitori che, per il 78% , sarebbero favorevoli e solo per il 9% contrari a far crescere i loro figli in realtà rurali , infatti sognano di far crescere i figli in un ambiente semplice, famigliare e naturale, dove si possa anche giocare all’aria aperta con piante ed animali e nutrirsi con i prodotti genuini e del territorio.Anche il Ministero delle Politiche Agricole ed Alimentari ha condiviso la progettualità di Donne-Impresa e con l’intervento di Veronica Navarra Presidente dell’ONILFA ha dato la sua disponibilità a sviluppare progetti in comune . Il direttore De Amicis della Fondazione Campagna Amica ha presentato le nuove attività di Campagna Amica che ,con i 600 mercati a livello nazionale, ha creato nuovi luoghi di incontro e di scambio con i consumatori dando delle risposte organizzate ai bisogni complessi della società. Le tre relazioni quella di Carolina Marino che ha presentato il vademecum, sintesi legislativa e didattica, utile per le aziende per poter affrontare i progetti e le opportunità offerte dalle leggi regionali, soprattutto nell’ambito delle fattorie sociali. Francesca Ballali che ha presentato il metodo per avviare un agrinido. Il Metodo Ballali, nasce a Udine come strumento polifunzionale di applicazione e riunisce in un unico elemento, il concetto di benessere, sia da un punto di vista formativo, sia da un punto di vista educativo e didattico, permettendo così di istituire, in un contesto ambientale favorevole, progetti diretti a piccoli fruitori. Prevede l’avvicinamento dei bambini ad un ambiente agricolo, come innovazione e alternativa rispetto all’offerta educativa tipica infatti i piccoli ospiti interagiscono quotidianamente con l’elemento natura, sia esso visto dal lato agricolo, sviluppato anche grazie al progetto della coltivazione di piante, sia dal lato animale con la collaborazione di animali anche certificati e addestrati di diversa specie ed età. Stefania Pendezza ha sviluppato alcuni casi studio dandoci la visibilità di quello che si sta già realizzando e che sarà possibile realizzare. Il Presidente Marini ha concluso i lavori esprimendo la sua soddisfazione per il lavoro di sintesi e per la dimostrazione di grande modernità offerta dall’attività agricola nella società contemporanea dove si avverte forte, la necessità di ricostruire un rapporto con il mondo reale e non simulato, patrimonio delle nostre imprese che attraverso l’utilizzo di leggi introdotte dalla multifunzionalità possono offrire servizi innovativi al consumatore ed alla società civile.
5 Maggio 2010
L’AGRIASILO OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE