L’Art. 2135 del Codice Civile contempla, al comma 3, le attività agricole dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, valorizzazione e commercializzazione che abbiano per oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali.
Il fatto che il Codice Civile individui queste attività e le definisca quali attività agricole, non significa che le stesse possono essere tassate sulla base dei redditi fondiari. Infatti con il DM 13.02.2015 sono stati individuati i beni che possono essere oggetto di tassazione.
Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate le attività agricole connesse sono divise in due parti: quelle di manipolazione e trasformazione, qualora abbiano ad oggetto prodotti agricoli prevalentemente proprio, possono rientrare nel reddito agrario e quelle di conservazione, valorizzazione e commercializzazione non possono mai rientrare nel reddito agrario.
Pertanto quando manca un processo di trasformazione o manipolazione viene a mancare quella connessione fiscale essenziale per la tassazione catastale ed il reddito deve essere determinato di conseguenza secondo le ordinarie disposizioni in tema di redditi d’impresa (quindi in modo analitico).
Per poter accedere alla più favorevole determinazione catastale del reddito, le attività di manipolazione e trasformazione devono avere le seguenti caratteristiche essenziali:
a) Devono essere svolte dal medesimo imprenditore agricolo che svolge l’attività agricola principale (di coltivazione del fondo, di allevamento di animali o di selvicoltura)
b) Devono essere effettuate su prodotti agricoli prevalentemente propri;
c) Devono rientrare nel Decreto Ministeriale che viene aggiornato ogni due anni, da ultimo con il DM 13.02.2015.
Ecco cosa prevede il DM 13.02.2015 che ha recentemente aggiornato le attività agricole connesse che possono rientrare nella determinazione catastale del reddito. 15.11.0 15.12.0: produzione di carni e prodotti della loro macellazione; 15.13.0: produzione di carne essiccata, salata o affumicata (speck, prosciutto crudo, bresaola), produzione di salsicce e salami; 15.31.0: lavorazione e conservazione delle patate escluse le produzioni di purè di patate disidratate, di snack a base di patate, di patatine fritte e la sbucciature industriale delle patate; 15.32.0: produzione di succhi di frutta ed ortaggi; 15.33.0: lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi n.c.a.; 01.13.2 15.41.1/2: produzione di olio di oliva e di semi oleosi; 15.62.0: produzione di olio di semi di granoturco (olio di mais); 01.21.0 01.22.1 15.51.1/2: trattamento igienico del latte e produzione di derivati del latte; 15.61.1 a 15.61.3: lavorazione delle granaglie; 01.13.1 15.93.1/2: produzione di vini; 15.87.0: produzione di aceto; 15.94.0: produzione di sidro ed altre bevande fermentate; 15.71.0: disidratazione di erba medica; 15.89.0: lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele; 15.20.1: conservazione di pesce, crostacei e molluschi, interi, mediante congelamento, surgelamento, essiccazione, affumicatura, salatura, immersione in salamoia; 15.20.2: produzione di filetti di pesce; 10.61.4: produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibile; 10.71.1: produzione di pane; 11.01.0: produzione di grappa; 11.06.0 11.05.0: produzione di malto e birra; 10.73.0: produzione di paste alimentari fresche o secche.
Manipolazione dei prodotti derivanti dalle attività di cui ai sopra elencati gruppi e classi
Manipolazione dei prodotti derivanti dalla silvicoltura, comprendenti la segagione e la riduzione in tondelli, tavole, travi ed altri prodotti similari compresi i sottoprodotti, i semilavorati e gli scarti di segagione delle piante. Per esempio, se l’imprenditore agricolo ha una produzione di 100 quintali di pere e ne acquista altri 80 per commercializzarli assieme ai propri, avremo che i redditi derivanti dai 100 quintali prodotti saranno determinati dal Reddito Agrario dei terreni condotti mentre i redditi derivanti dagli 80 quintali acquistati e rivenduti saranno determinati in modo analitico (Ricavi di vendita meno i costi di acquisto).
Qualora l’imprenditore agricolo decidesse di non vendere le pere prodotte e quelle acquistate nel medesimo stato ma decidesse di trasformale, ad esempio in confettura di mele o in succo di mele, allora la determinazione dei redditi cambierebbe . Infatti in questo caso saremmo di fronte ad una attività connessa di trasformazione, ed i redditi saranno determinati esclusivamente su base catastale.
18 Maggio 2015
ECCO QUANDO C’È TASSAZIONE CATASTALE E QUANDO INVECE SCATTA IL REDDITO AGRARIO