Sono 1450 le imprese agricole del Fvg (850 in provincia di Udine) che operano in area montana e che non hanno ancora “preso” le indennità compensative nel 2009 e nel 2010 (7 milioni e 300 mila euro) e denunciano ritardi inaccettabili e tali da determinarne lo stato di crisi. Lo denuncia il presidente di Coldiretti Rosanna Clocchiatti che spiega come “nonostante le ripetute sollecitazioni e denunce avanzate da Coldiretti alla Regione per i ritardi nei pagamenti delle indennità a favore delle imprese operanti nelle aree svantaggiate, la situazione in questi anni non sia affatto migliorata, anzi è andata decisamente peggiorando tant'è che alcune imprese debbono ancora percepire quelle del 2008”.
Per questo il presidente di Coldiretti della provincia di Udine, Clocchiatti, ha rivolto un appello ai comuni della provincia di Udine dell’area montana e otto di loro hanno risposto esprimendo solidarietà, impegno e condivisione: sono Lauco, Paluzza, Moggio Udinese, Pontebba, Forni Avoltri, Osoppo, Malborghetto-Valbruna, Treppo Carnico. Questi comuni – spiega Clocchiatti – si sono pronunciati in “in maniera chiara e decisa a sostegno degli agricoltori sollecitando la Regione a trovare al più presto la soluzione ai problemi contingenti che provocano i ritardi lamentati”. In altre parole il fronte della protesta di allarga e le imprese agricole e la Coldiretti non sono più soli a chiedere che siano versate subito le indennità del 2009 e 2010 e che si faccia in modo che quelle del 2011 e degli anni successivi vengano liquidate entro l'anno di competenza. Coldiretti e sindaci hanno chiesto infine alla Regione che individui una soluzione strutturale e definitiva alle carenze lamentate per l'indennità compensativa e per le altre misure del PSR attivando un Organismo pagatore che risponda in maniera piena e responsabile all'Amministrazione regionale”.
Non è la prima volta che Coldiretti stigmatizza i problemi che derivano dalla mancanza in Fvg di un Organismo pagatore regionale che risponda in maniera più stringente all'Autorità di Gestione del PSR. In tutte le principali regioni del centro nord l'Organismo pagatore regionale dà risultati soddisfacenti e Coldiretti chiede che venga istituto anche in FVg.
I ritardi dei pagamenti creano una situazione insostenibile nelle aree montane perché – come spiega ancora Clocchiatti – “le indennità sono indispensabili per consentire alle imprese agricole di chiudere in bilanci non in passivo. Se i fondi non vengono riscossi nei tempi stabiliti, le aziende non possono far fronte alle spese sostenute e tanto meno programmare i necessari investimenti. Se il problema non viene risolto, il risultato finale rischia di essere la chiusura dell'azienda agricola”.