Con febbraio si avvia la campagna per la presentazione delle domande uniche di pagamento relative all’annualità 2015. I potenziali beneficiari di contributi si vedranno recapitare nei prossimi giorni le cartoline di invito a recarsi negli uffici di Impresa Verde per provvedere all’aggiornamento del fascicolo aziendale e alle dichiarazione di utilizzo delle superfici. A decorrere dal 1° gennaio 2015 è definito un nuovo sistema di pagamenti diretti per il periodo 2015-2020 e l’anno in corso sarà decisivo per l’assegnazione dei nuovi titoli di premio unico, che avverrà sulla base della domanda presentata al 15 maggio 2015.
Dopo gli incontri informativi territoriali che si sono tenuti in settembre e ottobre e nei quali è stata illustrata una panoramica delle nuove regole della riforma ora si passa alla seconda fase di consulenza personalizzata. Ciascuna azienda, avvalendosi del personale qualificato di Impresa Verde Coldiretti Friuli, potrà ottenere adeguati chiarimenti sulla corretta interpretazione delle regole della Pac e consentire a ciascun imprenditore di operare le scelte più opportune sugli aspetti più delicati della riforma.
Ecco alcune regole della riforma Pac che potrebbero risultare utili in fase di definizione delle domande per il nuovo sistema di pagamento, che sarà costituito da cinque componenti attivabili a seconda delle condizioni in cui si trova ciascuna azienda.
Il pagamento di base: è caratterizzato dall’assegnazione di nuovi diritti, che sostituiranno quelli posseduti da ciascuna azienda sino al 31/12/ 2014. Ciascun agricoltore dovrà presentare una specifica richiesta entro 15 maggio 2015 a seguito della quale, si vedrà corrispondere un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili indicati in Domanda Unica. Le superfici ammissibili sono quelle a seminativi, colture permanenti legnose agrarie (vigneti, frutteti, ecc), prati e pascoli permanenti.
Il pagamento verde o greening, che prevede i seguenti impegni: diversificazione colturale applicata dalle aziende che coltivano più di 10 ettari a seminativo nell’anno 2015 e prevede la presenza di almeno 2 colture qualora la superficie a seminativo sia compresa tra 10 e 30 ettari e la coltura principale non dovrà interessare più del 75% della superficie a seminativo; mentre per le aziende con superficie superiore a 30 ettari a seminativi dovranno essere realizzate almeno 3 colture, la principale non dovrà superare il 75% della superficie a seminativo e la somma delle due principali non dovrà essere superiore al 95% ; prati e pascoli permanenti allo scopo di preservare i prati e i pascoli permanenti sono previste delle limitazioni alla loro riconversione.
Aree di interesse ecologico: interessa le aziende che coltivano più di 15 ettari a seminativi dichiarati nell’anno 2015, tali soggetti dovranno destinare almeno il 5% di tali superfici ad aree occupate da terreni lasciati a riposo; fasce tampone; ettari agroforestali che hanno ricevuto o riceveranno aiuti nell’ambito del PSR; fasce di ettari ammissibili lungo le zone periferiche delle foreste, bosco ceduo a rotazione rapida in cui non si faccia uso di fertilizzanti chimici e/o fitofarmaci, colture azotofissatrici; elementi caratteristici del paesaggio (siepi fasce alberate , alberi isolati o in filari, gruppi di alberi boschetti nel campo, stagni fossati, muretti in pietra tradizionali). Gli elementi caratteristici del paesaggio per soddisfare il requisito di ammissibilità come aree ad interesse ecologico dovranno rispettare delle dimensioni massime e minime stabilite dalla normativa ed una corretta localizzazione.
Un pagamento per i giovani agricoltori: corrisposto ai giovani e sarà pari al 25% del valore dei diritti (pagamento di base) detenuti dal singolo agricoltore, erogato sui primi 90 ettari detenuti e per un massimo di 5 anni.
Il pagamento accoppiato: prevede misure a sostegno dei seminativi, per gli agricoltori che coltivano la soia seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali; e per le superfici coltivate a barbabietola da zucchero, in questo caso il produttore è tenuto a stipulare un apposito contratto di fornitura con l’industria saccarifera. Per i sostegni alla zootecnia il produttore deve avere a disposizione almeno tre UBA e sono previste delle risorse per vacche da latte, bufale, vacche nutrici, bovini macellati 12-24 mesi e ovicaprini.
Gli uffici di Impresa Verde Coldiretti Friuli srl sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
22 Gennaio 2015
CON FEBBRAIO AL VIA LA CAMPAGNA PAC 2015