“DONNE IMPRENDITRICI, A UDINE TRA LE PIU' NUMEROSE D'ITALIA”
La multifunzionalità del settore: dalle fattorie sociali agli agro-asili.
Violino: “Sono opportunità per salvare l'agricoltura locale”.
Udine è tra le province con il più alto numero di aziende agricole al femminile in Italia. Se la media italiana è del 30%, quella del capoluogo friulano si aggira intorno al 34,9% e quella di tutta la regione sfiora il 34% (33,6%). Un'imprenditoria in continuo aumento che negli ultimi anni è salita del 2,6%. Se n'è parlato durante il primo convegno su “Il ruolo dell'Agricoltura femminile nello sviluppo locale e nei servizi alla persona”, organizzato dalla Coldiretti, in occasione della 40° mostra regionale della mela di Pantianicco.
Altri dati, presentati dalla docente del Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Udine Stefania Troiano, indicano che un terzo delle donne lavora nell'agricoltura. “E' necessario però puntare ancora sull'età delle imprenditrici femminili – ha spiegato la docente – che per oltre il 50% supera i 40 anni e sulla stabilità del lavoro, perché il 64% delle dipendenti sono assunte a tempo determinato”. L'agricoltura non risponde più al vecchio ruolo sociale di mera produzione, ma offre anche altre opportunità come il turismo rurale, lo sviluppo sostenibile, la produzione di agro-energie, gli agri-asili e gli agri-nidi e le fattorie sociali. Tutte attività che valorizzano la qualità, la vendita diretta, il rispetto e la conoscenza dell'ambiente, dei prodotti tipici e della società.
Particolarmente innovativi sono gli agro-asili, gli agri-nidi e le fattorie sociali, che promuovono un modello didattico ed educativo a contatto con la natura e gli animali. La responsabile del centro di servizi all'infanzia “Oltreallacittà...” di Udine Francesca Ballali ha portato l'esperienza dell'impresa che ha personalmente avviato due anni fa, dove si pratica la pet-therapy, si organizzano feste e attività didattiche e assistenziali per i bambini. “E' dimostrato che la relazione del bambino con la natura e gli animali – ha spiegato – porta a modifiche culturali, come il rispetto degli altri e la capacità d'ascolto”. Il centro intende lanciare un progetto di Pet-therapy per combattere il bullismo.
“Il consumatore deve fare uno sforzo culturale – ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Claudio Violino – così come l'imprenditore. La fattoria sociale non è solo un modo di guadagnare, ma anche di mostrare cosa c'è dietro, cosa sono l'agricoltura, la filiera corta, la produzione locale e qual è il legame con il territorio”. Violino invita a valorizzare la sostenibilità e la multifunzionalità del settore, per salvare l'agricoltura friulana.
Presenti anche la responsabile provinciale Donne-Impresa Luisella Bertolini, che ha illustrato il lavoro della Coldiretti sulla promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria femminile; la responsabile regionale di Donne-Impresa Patrizia Bomben che ha presentato il progetto sull'ampliamento dei mercati a chilometro zero in regione nell'ambito di “Campagna Amica”; la presidente della commissione pari opportunità della Provincia di Udine Donata Cantone; la coordinatrice regionale Donne-Impresa Rita Nassimbeni che ha coordinato i lavori; la presidente Coldiretti Udine Rosanna Clocchiatti che concludendo i lavori, ha spiegato l'importanza di muoversi in rete nel settore; il presidente della Pro loco di Pantianicco Lucio Cisilino e l'assessore al bilancio del Comune di Mereto di Tomba Alessia Rovere.