L’elettrodotto di alta tensione (380 mila volt) Redipuglia Udine Ovest, è stato il tema dell’incontro tra la Coldiretti di Udine, rappresentata dalla presidente provinciale Rosanna Clocchiatti e dal direttore Elsa Bigai e i sindaci, amministratori locali e dirigenti sindacali. L’iniziativa ha visto coinvolti i rappresentanti dei territori di Tapogliano, San Vito al Torre, Palmanova, Trivignano Udinese, Pavia di Udine, Santa Maria la Longa, Mortegliano, Pozzuolo del Friuli, Lestizza, Basiliano, Campoformido.
La presidente della Coldiretti Rosanna Clocchiatti, ha spiegato le motivazioni dell’iniziativa e in particolare ha ricordato che Coldiretti nei mesi precedenti aveva chiesto di incontrare l’Assessore regionale competente per avere informazioni sull’opera in questione, in considerazione del fatto che l’Amministrazione Regionale aveva scelto la strada della concertazione con gli Enti locali.
A questo proposito ha espresso rammarico e la preoccupazione circa il fatto che opere di tale importanza vengano progettate senza sentire gli imprenditori agricoli e chi li rappresenta “anche perché - ha spiegato la presidente – gli imprenditori agricoli oltre che a lavorare sul territorio sono quasi sempre i legittimi proprietari dei fondi”.
Dal canto suo la Bigai ha rilevato come per Coldiretti sia stato difficile capire, sulla base di dati certi, l’effettiva necessità dell’opera e soprattutto la non pericolosità delle stessa per la popolazione. Sempre il direttore ha ricordato come in questi casi non si calcoli anche il deprezzamento e i vincoli dei terreni generati dall’opera.
La Bigai in un ottica di concertazione ha chiesto agli Amministratori locali di conoscere le motivazioni che avevano spinto i vari Comuni ad assumere decisioni diverse, gli uni dagli altri, rispetto alla medesima opera, auspicando da ciò di poter trarre utili elementi di valutazione e soprattutto possibili comuni strade di confronto.
Dal dibattito è emersa una unanime difficoltà delle Amministrazioni a valutare compiutamente i risvolti dell’opera, certo che i diversi territori si sono trovati in differenti condizioni circa la possibilità di mitigare il passaggio della rete, circa il livello di compromissione da cui sono derivati anche i diversi atteggiamenti. A questo proposito hanno sostenuto come l’opera abbia avuto stadi di avanzamento senza che gli enti locali fossero interpellati in forma preventiva. Dall’incontro è emerso che alcuni Comuni hanno sottoscritto il protocollo di intesa con la Regione, altri hanno espresso una netta contrarietà non avendo avuto garanzie sufficienti o quasi nulle sull’impatto ambientale e sulle conseguenze che l’opera potrà avere per l’inquinamento da elettrosmog.
I sindaci a vario titolo hanno espresso un giudizio positivo per l’incontro promosso dalla Coldiretti, con l’auspicio che in futuro ci sia un tavolo di confronto su qualsiasi opera che si vorrà realizzare in Friuli.
La presidente Clocchiatti in chiusura dell’incontro, ha sottolineato che Coldiretti continuerà a sostenere con forza il ruolo di interlocutore con l’Amministrazione regionale puntando ad un confronto prudenziale sulla progettazione delle grandi opere, congiuntamente con gli enti locali.
17 Maggio 2008
Elettrodotto Redipuglia Udine Ovest: