1 Agosto 2008
I PREZZI:

Per contenere le spese, la base dei prodotti alimentari per le ricette stanno cambiando con quelli meno costosi, ma di minore qualità.
“È un segnale allarmante – commentano dalla Coldiretti di Udine - perché il contenimento dei prezzi va a discapito della qualità e penalizza ancora una volta i consumatori”.
Ad entrare nel merito della questione è la presidente provinciale dell’organizzazione agricola Rosanna Clocchiatti: “così facendo si illudono i consumatori e purtroppo il fenomeno e molto più diffuso sul mercato dei prodotti agroalimentari dove si registrano forti aumenti delle vendite di surrogati destinati a sostituire il latte in gelati, formaggi, yogurt e bevande così come risulta – rileva la Clocchiatti – la crescita dei sottoprodotti del riso una volta utilizzati solamente per l’alimentazione animale, tutto questo – conclude la presidente – con un maggior ricorso agli aromi artificiali, utilizzati per mascherare la scarsa qualità degli ingredienti impiegati”.
L’allarme della Coldiretti non si ferma qua. “Il fenomeno - afferma la presidente - riguarda anche l’Italia che è un forte importatore di prodotti alimentari con una rilevante presenza di multinazionali dell’alimentazione in molti settori come quelli lattiero caseario, dell’olio di oliva, delle merendine, dei cibi pronti e del catering. Il rischio concreto – aggiunge - è che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese, l’extravergine tunisino, le mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate provenienti dall’estero e carni di seconda scelta. O ancora – rileva la presidente - l’utilizzo delle nocciole turche nel cioccolato invece di quelle Made in Italy che presentano una qualità nettamente superiore”.
Di fronte a questa situazione la Clocchiatti lancia un forte avvertimento:
“Fra le tante strade da percorrere per contenere i prezzi quella di tagliare sulla qualità è l’unica da evitare perché inganna i consumatori sul reale contenuto dei prodotti acquistati e mette a rischio le caratteristiche degli alimenti che si mettono in tavola ogni giorno. In queste condizioni - precisa la presidente - è evidente l’importanza di attivare sistemi di controllo ma anche di promuovere un sistema trasparente di etichettatura degli alimenti che preveda – conclude - l’indicazione di provenienza e le caratteristiche qualitative per evitare inganni al consumatore”.