COLDIRETTI, NUOVI UFFICI A PALMANOVA
Sono stata inaugurati questa mattina, in via Mazzini a Palmanova (nella sede del Consorzio Agrario), i nuovi uffici di Coldiretti a Palmanova che accorpano quelli di Cervignano e Palmanova in un’unica sede dove opera una decina di addetti. “Questi nuovi uffici – ha detto il presidente di Coldiretti Rosanna Clocchiatti affiancata dai presidenti di zona di Coldiretti di Palmanova Dante Dentesano e di Cervignano Roberto Rigonat, dal presidente della Coldiretti del Fvg Dario Ermacora e dal direttore Elsa Bigai – rientrano in un più vasto progetto di riorganizzazione della Coldiretti sul territorio impegnata a migliorare la sua azione in strutture più funzionali e più facilmente raggiungibili riducendo nel contempo i costi complessivi dell’organizzazione”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al comune di Palmanova Ernesto Baldin che ha portato i saluti del sindaco di Palmanova Federico Cressati, e dall’assessore alla Provincia di Udine Daniela Macorig che ha reso ancor più gioioso il clima di festa annunciando la presentazione di alcune delibera lunedì in Giunta provinciale che prevedono lo stanziamento di 1,2 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole dei settori dell’agriturismo e della pioppicoltura della provincia di Udine.
Parole di apprezzamento sono state infine rivolte dal presidente del Consorzio Agrario del Fvg, nella cui struttura trovano spazio i nuovi uffici Coldiretti, Carlo Colussi che ha ricordato il progetto Consorzi Agrari d’Italia lanciato da Coldiretti nazionale e al quale anche il Consorzio del Fvg aderisce. “Vogliamo essere sempre di più – ha detto – a servizio delle imprese sia nell’acquisto delle materie prime sia nella vendite dei prodotti agricoli”. Prima del taglio del nastro, la benedizione dei locali è stata impartita dal parroco di Palmanova mons. Angelo Del Zotto che ha rivolto a tutti gli auguri per una stagione agricola più ricca, ed ha invitato a cogliere le sfide del futuro non dimenticando mai le origini e i principi a cui gli imprenditori agricoli si sono da sempre ispirati e che sono quelli della scuola sociale della Chiesa.