20 Aprile 2008
L’ATTIVITA’ SINDACALE SUL TERRITORIO VALORIZZA LE RISORSE UMANE

In questa prima parte del 2008 si sono avviati gli iter per il rinnovo dei consigli direttivi e per l’elezione dei presidenti di diversi Enti regionali e provinciali operanti nel settore primario: dal Consorzio di Bonifica Bassa Friulana, al Consorzio Difesa delle Colture Agrarie del Friuli Venezia Giulia, al Consorzio del Friuli Venezia Giulia, all’Associazione Regionale Allevatori del Friuli Venezia Giulia per finire con il Consorzio Agrifidi Livenza Friuli Venezia Giulia.
Si tratta di strutture fortemente radicate nel nostro territorio e che svolgono un ruolo importante per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende: di qui lo sforzo che da sempre compie la nostra organizzazione per un’incessante attività di confronto, coordinamento e condivisione delle linee di indirizzo. Di qui la volontà e necessità che Coldiretti abbia un ruolo attivo nelle fasi di rinnovo degli organi istituzionali per individuare le persone, per creare sinergie e opportunità di crescita e sviluppo coerenti con le linee di indirizzo che la nostra organizzazione si è data.
Ecco allora l’attività svolta dalla Federazione negli ultimi mesi, finalizzata al coinvolgimento, alla sensibilizzazione diretta dei dirigenti e dei soci in queste delicate fasi di rinnovo che ormai si stanno perfezionando e concludendo e che si è concretizzata, nella sua fase provinciale, in sei sedute della Giunta Esecutiva e due del Consiglio Direttivo, otto incontri provinciali con i dirigenti, quattro incontri con le altre organizzazioni agricole provinciali, quattro riunioni di coordinamento con i segretari di zona per organizzare l’attività sul territorio con la volontà di rilanciare una più ampia partecipazione dei dirigenti e dei soci.
Ripercorrere puntualmente l’attività svolta a livello zonale in poche righe non è certamente possibile e sarebbe indubbiamente riduttivo. Quello che però deve essere certo è il senso di questo lavoro: la volontà di rilanciare un coinvolgimento diretto dei soci nell’individuazione delle persone che assumeranno un ruolo direttivo in strutture importanti per la vitalità dei nostri territori e delle nostre aziende. E dire che in tre mesi si sono tenute 16 consulte ristrette (a Cervignano, Latisana, Tolmezzo, Pontebba, Codroipo, San Daniele, Palmanova), 3 incontri con presidenti di sezione  (Tarcento e Gemona), 9 incontri con i consigli direttivi di sezione (in particolare nella zona di Udine Ovest), 7 riunioni con i soci (in particolare per il rinnovo dell’Associazione Allevatori, ma anche per il Consorzio di Bonifica Bassa Friulana, a Cervignano e Latisana, Codroipo, San Daniele, Palmanova, Udine Ovest), diversi incontri con dirigenti preso i nostri uffici zona, e un’incessante attività dei nostri segretari di zona per sollecitare la presenza dei soci alle assemblee parziali e per la composizione e sottoscrizione delle liste secondo le modalità previste per le diverse fasi di rinnovo, forse può far percepire l’impegno profuso.
Tutto questo ci porta ad una considerazione che la partecipazione e la rappresentanza ha un senso fondamentale per Coldiretti e si lega strettamente alla seconda fase della rigenerazione lanciata dal presidente Marini che prevede di crescere nella rappresentatività dell’organizzazione rafforzando il rapporto e la fiducia e la fidelizzazione con i soci , perché le richieste dei nostri soci e le aspettative della società rappresenta per noi un dovere politico ed un progetto di continuità nell’economia del futuro.