8 Dicembre 2014
PREMIATATE DALLA CCIAA 4 AZIENDE DELLA COLDIRETTI

Le aziende agricole Mazzolini Lino e Fasiolo Paola di Villa Santina; di Fernando Pighin & Figli di Pavia di Udine, Il Soreli di Talmassons e i Comelli, sono state le imprese agricole di Coldiretti premiate nel corso della 61esima edizione della Premiazione del Lavoro e Progresso economico alla presenza della presidente di Coldiretti Udine Rosanna Clocchiatti, la cerimonia con cui la Camera di Commercio ha premiato una cinquantina fra lavoratori, imprese, personalità che con il loro talento, impegno quotidiano, idee e progetti rendono grande il Friuli, anche fuori dai suoi confini. Sessantunesima o, meglio, "sessantesima più uno", come l’ha ribattezzata il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, aprendo il pomeriggio di festa e di riflessioni sul palco del Teatro Giovanni da Udine. Perché si è trattato di una cerimonia rinnovata anche nelle modalità, che «ai lunghi monologhi fatti negli scorsi anni vuole preferire il dialogo», ha evidenziato, anticipando le interviste che il direttore del Messaggero Veneto Tommaso Cerno ha poi realizzato in diretta, al presidente camerale stesso e alla presidente della Regione Debora Serracchiani, sul palco assieme all’ospite d’onore, il giornalista Gian Antonio Stella, oltre che al vicesindaco di Udine Carlo Giacomello (che ha ricordato anche lavoratori e imprenditori che non ce l’hanno fatta a superare questa crisi durissima dai tratti ancora così incerti) e al presidente Pietro Fontanini (che invece ha richiamato lo spirito del fasin di bessôi, legandolo per esempio alla conquista in Fvg della sanità regionale, tra le migliori in Italia, come principio guida nel reagire alle difficoltà).
«I premiati – ha precisato Da Pozzo – sono esempi per noi tutti e per il futuro: con la loro esperienza e il loro impegno ci consegnano un messaggio di fiducia nel domani a cui ispirarci, in cui credere». Quattro sono state quest’anno le Targhe dell’Eccellenza (a Pierluigi Cappello, al Premio Nonino Risit d’Aur, alla Federazione delle Bcc del Fvg e a Massimo Paniccia), undici riconoscimenti speciali, quattro riconoscimenti a un giovane imprenditore, a un’imprenditrice, a un imprenditore friulano all’estero e a un imprenditore straniero in Friuli, nonché cinque Premi per il "passaggio generazionale", quindici premi all’iniziativa imprenditoriale, due premi alle scuole (Convitto Paolo Diacono e Istituto Zanon) e dieci premi ai lavoratori.
«Le "nuove prospettive" vanno pensate e messe in campo subito – ha detto Da Pozzo –, ora che dobbiamo fare i conti con una realtà locale ancora in difficoltà, non ancora ripresa dal disorientamento causato da una crisi complessa. Stiamo vivendo un cambiamento velocissimo a cui dobbiamo lavorare immediatamente, per saper rispondere consapevolmente e senza troppe attese: il cambio di paradigma è totale e richiede strumenti nuovi di riposta. Siamo in questi giorni in chiusura della seconda edizione del Future Forum, il forum che porta Udine al centro di una riflessione internazionale sul futuro, che permette alla nostra realtà economica locale un confronto diretto e molto proficuo con le migliori teste e le migliori idee a livello mondiale in tantissimi campi». Queste, per Da Pozzo, sono nuove alleanze e anche un nuovo ruolo che la Camera di Commercio sta ritagliando, «perché – ha detto rispondendo alle domande di Cerno – non serve un ente che faccia solo registrazioni e certificati, serve semmai un ente economico che sappia stimolare e spingere la buona politica, che esca dalla logica di mero produttore di servizi per arrivare a una istituzione che pensi e metta in pratica, in alleanza con le altre istituzioni, nuove strategie per portare l’economia locale un passo più avanti, poiché all’interno della Cciaa c’è una rappresentanza culturale del territorio, espressa e condivisa da una gran parte degli imprenditori.